Androni-Sidermec, Vendrame: “Mi piace essere imprevedibile e dare spettacolo”

La terza stagione da professionista sarà fondamentale per Andrea Vendrame. Il corridore della Androni Giocattoli-Sidermec è in scadenza di contratto alla fine del 2019, e dovrà decidere la strada migliore per la propria carriera. Il classe ’94 non è ancora riuscito a sbloccarsi con un successo tra i grandi, ma nel proprio bagaglio può vantare una partecipazione al Giro d’Italia e una a Il Lombardia. I diversi piazzamenti nelle classiche dimostrano le sue potenzialità nelle corse da un giorno, dove quest’anno si può sbloccare. Dopo aver debuttato alla Tropicale Amissa Bongo, dove ha concluso in top ten le prime sei tappe, il trevisano si prepara ai prossimi appuntamenti.

Il veneto ha spiegato la propria posizione in squadra in un’intervista a Oggitreviso: “Nel team Androni non ho un ruolo preciso. Mi piace essere imprevedibile e dare spettacolo. Per le corse in Francia invece la squadra mi dà abbastanza responsabilità visto che i percorsi e modalità di corsa mi si addicono. In questa nuova stagione ho già esordito in Africa, precisamente in Gabon alla tropicale Amissa Bongo, dove ho ottenuto sei piazzamenti nei dieci su sette tappe. Correre in Africa è stata un’esperienza unica. Mi ha arricchito il bagaglio culturale e ciclistico. Me la immaginavo decisamente diversa. Correre sotto quelle temperature di 40 gradi all’ombra e con un’umidità altissima non è stato semplice, però mi sono divertito, ed ho potuto testare le mie condizioni fisiche”.

Il resto della stagione sarà fondamentale per la sua carriera: “I prossimi eventi che andrò a disputare saranno il Laigueglia e poi andrò in Francia per l’Haut Var. Quest’anno sarò in scadenza di contratto, perciò il mio obiettivo primario da raggiungere sarà sicuramente quello del rinnovo. Poi ne ho altri due da realizzare: uno si chiama Milano-Sanremo, l’altro è regalarmi una gioia ad una tappa del Giro d’Italia. E perché no, magari la tappa che passa vicino casa. Vorrei che lo spot per il 2019 fosse: «sudore più sacrificio uguale successo»”.

Infine Vendrame racconta il suo successo al Giro del Belvedere nel 2015: “Questa è stata la mia prima vera vittoria importante nella categoria Under23. Vincere il Belvedere per me è stato come portare a casa un mondiale, una grandissima soddisfazione ed emozione. Correvo vicino casa e le strade le definivo “amiche”; ci passavo ogni giorno, soprattutto la discesa del Rugolo la conosco benissimo. Da quella vittoria la mia carriera ha avuto una svolta determinante e ha segnato il mio passaggio al professionismo, anche se l’anno seguente ho avuto un incidente che mi ha creato un po’ di problemi”.

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